Disamina di alcune sentenze penali in materia di sicurezza e loro correlazione con obblighi, linee guida e buone prassi (cod. AF2-384013)
Valido come aggiornamento per coordinatori della sicurezza di cui all’allegato XIV del D. Lgs 81/2008 e valido come aggiornamento per RSPP/ASPP ai sensi del D. Lgs 81/2008 e dell’Accordo S/R del 07/07/2016
PROGRAMMA
Il seminario, valido per l’aggiornamento quinquennale per coordinatori della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (CSP-CSE), affronta uno degli aspetti più critici della professione: la responsabilità penale in materia di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. La materia è presidiata da tutela penale perché protegge beni giuridici fondamentali come la salute e la sicurezza, tutelati costituzionalmente, rendendo essenziale per l’architetto comprendere non solo gli obblighi normativi ma anche la loro interpretazione giurisprudenziale concreta.
Il percorso formativo adotta un approccio tecnico-giuridico, colmando quell’area grigia tra mondo tecnico e mondo legale dove spesso manca un codice comune di comunicazione. Attraverso l’analisi di sentenze recenti della Corte di Cassazione, il corso chiarisce il significato di “alta vigilanza”, “culpa in eligendo”, “culpa in vigilando”, che nella giurisprudenza assumono significati tecnici precisi ben oltre il linguaggio comune.
Vengono approfonditi il ruolo e le responsabilità del committente (figura cardine spesso sottovalutata), del responsabile dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in esecuzione e, in alcuni dei casi analizzati, anche del direttore dei lavori e del RUP. Il docente evidenzia come la semplice nomina formale non esaurisca gli obblighi sostanziali e come la giurisprudenza richieda verifiche concrete dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese e una vigilanza efficace, non meramente episodica.
Il corso fornisce inoltre strumenti pratici operativi: check list per il committente, modelli di verbali per il CSE, protocolli di sopralluogo, elenchi minimi di documenti da verificare. Particolare attenzione viene dedicata al concetto di “diritto vivente”: la giurisprudenza come insieme di sentenze che danno applicazione concreta alla legge, adattandola ai casi reali con funzione interpretativa, evolutiva e integrativa. Vengono analizzati casi di infortuni mortali per comprendere quali omissioni diventano penalmente rilevanti, quando la condotta del lavoratore è considerata abnorme, come si distingue tra rischio specifico dell’impresa e rischio interferenziale.
RELATORE
Arch. Romolo Balasso – Presidente Centro Studi tecnico-giuridici Tecnojus e consulente tecnico in ambito civile, amministrativo e penale.
ORDINE ACCREDITANTE
Corso accreditato dall’Ordine degli Architetti della provincia di MONZA BRIANZA
DESTINATARI DEL CORSO
Il corso è accreditato e valido per tutti gli Architetti d’Italia.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
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CFP
Questo seminario include:
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