1/3 TRACCIATI DEL TALENTO AL FEMMINILE – “Le opere e i giorni: progettiste del XX secolo” – Margarete Schütte-Lihotzky – Cini Boeri (Cod. PD350961)
Il ciclo di tre seminari vede come protagoniste: Paola Lanzani, Flora Ruchat Roncati, Cini Boeri, Margarete Schütte-Lihotzky, Minnette de Silva, Anna Castelli Ferrieri.
Il titolo tende a sottolineare che delle progettiste scelte si presenteranno tanto i progetti e le realizzazioni quanto la quotidiana attenzione e il costante impegno nella trasformazione della società e della cultura dello spazio abitato.
PROGRAMMA
Cini Boeri: progetto, domesticità e libertà creativa.
Pioniera italiana nella storia dell’architettura e del design del Novecento. Alla prima formazione nello studio di Gio Ponti, segue la duratura esperienza professionale presso lo studio Zanuso. Dal 1963 Cini Boeri apre un suo studio occupandosi di progetti di design e di progettazione di residenze private, inaugurando un lungo percorso di collaborazione professionale con importanti aziende dell’epoca. Concependo il design come reinvenzione migliorava degli oggetti domestici con l’innovazione come fattore chiave del design, inventa forme alternative di convivialità superando l’idea tradizionale di arredo. Cini Boeri affronta il rapporto tra modernità e libertà creativa, il rigoroso rispetto per l’armonia del costruito con l’ambiente circostante, la sperimentazione sui materiali.
Margarete Schütte-Lihotzky. Potenza progettuale plurisecolare
Diviene la prima austriaca a praticare la professione di architetto. Nel 1921 inizia la collaborazione con Adolf Loos e pubblica il suo primo contributo teorico sull’arredamento delle case austriache. Viene chiamata a Francoforte da Ernst May per lavorare presso l’ufficio edilizio del comune dove si occupa della razionalizzazione del lavoro e sviluppa il suo noto progetto per la Frankfurter Küche. Nel 1927 si reca a Mosca per la progettazione e la pianificazione di nuove città di fondazione nella Unione Sovietica. Con l’inizio del regime nazifascista entra in un gruppo della resistenza austriaca, viene arrestata dalla Gestapo nel 1941 e imprigionata fino il 1945. Dopo la guerra partecipa ai più importanti congressi internazionali di architettura e viaggia nella Germania dell’Est, in Cina e a Cuba in veste di presidente dell’Unione delle donne democratiche austriache.
RELATRICI
Prof.ssa Chiesa Rosa | Architetto, PhD in Scienze del Design
Prof.ssa Rakowitz Gundula | Architetta, PhD, Docente Composizione architettonica e urbana presso l’Università Iuav di Venezia