LA STORIA DELL’ISTITUTO D’ARTE «PIETRO SELVATICO» I maestri e i tesori del Selvatico (Cod. PD357569)
Sin dai suoi esordi, la scuola si avvale di importanti artisti come insegnanti, artefici del rinnovamento architettonico e artistico di Padova, tra Otto e Novecento. Nel corso del Novecento, il metodo didattico evolve aggiornandosi sulle più avanzate tendenze europee, nella direzione del superamento della divisione tra arte e artigianato. Negli anni Venti, con Guido Balsamo Stella, Carlo Anti e Gio Ponti, la scuola si apre al design moderno e al progressivo passaggio verso forme essenziali e geometriche. Nel secondo dopoguerra spetta allo scultore Amleto Sartori e al maestro orafo Mario Pinton un nuovo corso nel metodo progettuale e laboratoriale che è valido ancora oggi. Le cospicue collezioni appartenenti alla scuola seguono il suo percorso storico e lo sviluppo delle proposte didattiche di Selvatico: dalla ricca biblioteca alla cospicua raccolta di fotografie, dai disegni, sculture, modelli lignei e altre opere eseguite dagli studenti, alla gipsoteca che rappresenta, insieme con i repertori a stampa, un piccolo museo visivo per l’educazione alla visione e al pensiero progettuale.
RELATRICE
Prof.ssa Attardi Luisa | Docente di Storia dell’arte