La collettivizzazione del lavoro riproduttivo nel progetto dell’abitare: dalla teoria alla pratica (cod. BO199436)
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Dalla seconda metà del Novecento, sull’onda delle nuove istanze femministe e di riformulazione dei ruoli precostituiti nelle mansioni domestiche, diversi progetti urbani e architettonici cominciano a elaborare soluzioni il cui obiettivo è rendere collettivo il lavoro riproduttivo non retribuito, e si comincia così a ragionare sull’idea di comunità di sostegno alle donne.
Negli ultimi cinquant’anni è aumentato l’isolamento delle famiglie nelle loro abitazioni in cui si svolgono tutte le mansioni “domestiche” quali la cura degli spazi, la gestione del cibo, l’allevamento dei figli, ecc., che ancora oggi gravano maggiormente sulle donne. La pandemia ha fatto emergere l’insufficienza degli spazi domestici e i perduranti squilibri di genere nei carichi di cura, comportando per molte donne la rinuncia al lavoro retribuito nell’impossibilità di conciliarlo con la vita privata e il lavoro di cura.
In questo quadro il progetto per l’abitare può contribuire a ripensare l’organizzazione del lavoro di cura e di ciò che le case ripropongono più o meno consapevolmente nella propria definizione spaziale.
Questo ciclo di lezioni prova a fare luce sulla ricerca progettuale nell’ambito della pianificazione urbana e dell’architettura intorno a questo tema, a partire dalle prime rivendicazioni di fine Ottocento, passando dai contesti femministi degli anni Settanta, fino al concetto di co-housing nella contemporaneità.
PROGRAMMA
L’incontro si concentra sul legame tra la figura femminile e lo spazio domestico nella storia e su come questo abbia costituito la base delle prime rivendicazioni femminili e femministe a partire dalla seconda metà dell’Ottocento con le attività condotte dalle Femministe Materialiste negli Stati Uniti. La necessità è quella di ripensare lo spazio domestico affinché risponda al bisogno di collettivizzare il lavoro di cura: dai falansteri di Fourier alle Garden Cities, la lezione ripercorre i primi esperimenti progettuali che pongono al centro le necessità delle donne.
RELATRICI
- Florencia Natalia Andreola
- Azzurra Muzzonigro
Esaurito