CONVEGNO – ABITARE L’EMERGENZA ARCHITETTURA E RESPONSABILITÀ SOCIALE (cod. BO210023)
15,00€ + IVA
“Abitare l’Emergenza” è il tema proposto dall’Ordine degli Architetti di Bologna nell’ambito del Festival Architettura 2023, evento culturale promosso dal Ministero dei Beni Culturali, a cui prende parte con il raggruppamento composto anche da Fondazioni dell’Ordine degli Architetti di Milano, Genova e Venezia, Fondazione Housing Sociale di Milano, APS AmbienteAcqua Onlus e Università degli Studi di Genova, nell’ampia cornice comune di “CARA CASA”
Il tema indagato da OAB è interpretato secondo i suoi più ampi significati: dall’emergenza abitativa che caratterizza le fasi successive agli eventi sismici a quella della solitudine personale sperimentata durante il covid, dalla speranza di una vita migliore espressa dai migranti all’orrore della guerra vissuta dai rifugiati, dalla rassegnazione dei carcerati al disorientamento di chi una casa non l’ha più o non l’ha mai avuta; ma la parola d’ordine che accomuna ognuna di queste situazioni è sempre abitare e, necessariamente, abitare insieme. Nessun modello abitativo, infatti, è svincolato da rapporti con gli altri: così come il verbo li sottende tutti, anche le azioni che da esso derivano sono tra loro inestricabilmente connesse.
L’OAB, con il patrocinio di Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna e Fondation Le Corbusier di Parigi, intende contribuire a questa iniziativa di rilevanza nazionale con quattro eventi rivolti a tutta la cittadinanza nell’arco dei quindici giorni previsti dal MIC nella seconda metà di Aprile 2023. Luogo prescelto per la mise-en-scène, il Padiglione de L’Esprit Nouveau – “sineddoche” lecorbuseriana di un modo nuovo di concepire nelle forme del moderno lo spazio abitativo della “casa per tutti” – costituisce una formidabile cornice simbolica per ospitare gli eventi del programma.
PROGRAMMA
Un secondo confronto, questa volta tra soggetti istituzionali, prende forma negli spazi del Padiglione de L’Esprit Nouveau: il Card. Matteo Zuppi (Curia di Bologna), Emily Clancy (Comune di Bologna), Simona Tondelli (Università degli Studi di Bologna), XYZ (Fondazione per l’Innovazione Urbana), Alberto Zanni (Confabitare), Rita Ghedini (Legacoop Bologna), Andrea Giagnorio (Libera Bologna), Marco Bertuzzi (ACER Bologna) e il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori illustrano la propria posizione e quella delle istituzioni che essi rappresentano rispetto al tema dell’Abitare l’emergenza. Conoscere l’orientamento delle figure responsabili delle scelte politiche e di governo della città è fondamentale per trovare gli interlocutori più idonei rispetto agli obiettivi esposti da CARA CASA. Reclamare impegni, posizioni e responsabilità nel rispetto dei ruoli istituzionali è quanto l’Ordine degli Architetti di Bologna si propone in un percorso dialogico, di confronto e stimolo costante per la (ri)definizione di un modello di città aperta, solidale, accogliente e sensibile ai molteplici problemi della sfera dell’abitare. In quale direzione stiamo andando e quali modelli di città intendiamo mettere in atto sono le questioni implicite del confronto proposto.
RELATORI
- Marco Filippucci ArchiBO Inquadramento del tema
- Emily Clancy Viicesindaca Comune di Bologna Le politiche abitative a scala locale
- Simona Tondelli UNIBO Studentati e affitti, Card.
- Matteo Zuppi Curia Bologna La questione abitativa
- Giovanni Ginocchini FIU Abitare lo spazio pubblico
- Alberto Zanni Confabitare Il ruolo del privato nell’emergenza abitativa
- Rita Ghedini Lega Coop Homeless e abitare degli anziani
- Andrea Giagnorio Libera Riabitare gli spazi confiscati
- Marco Bertuzzi ACER Bologna Case Popolari oggi
- Francesco Miceli
Esaurito