DALLE CITTA’ MURATE ALLA CITTA’ DIFFUSA 01: LA COSTRUZIONE E LA DISTRUZIONE DEI CONFINI ED EVOLUZIONE DELLA CITTA’ MURATA DI PADOVA (Cod. PD328754)
Ciclo di conferenze in memoria di Antonio Draghi: IL PAESAGGIO STORICO DEL VENETO E LA RIGENERAZIONE URBANA E TERRITORIALE. Nell’ottica della primazia del „restauro“ tra le attività proprie dell’architetto e quindi della necessaria conoscenza dei beni e dei luoghi da restaurare, il percorso formativo ha individuato 3 temi di studio: Dalle città murate alla città diffusa; Le Ville Venete; Rigenerare a partire dall’acqua, con una riflessione finale sulla ‚responsabilità sociale‘ dell’architetto.
Arch. ADRIANO VERDI – Socio fondatore e già presidente dell’Associazione Comitato Mura di Padova APS.
Titolo: LA COSTRUZIONE E LA DISTRUZIONE DEI CONFINI DA DIFESA ISTINTIVA AD AFFARE DI STATO
Sintesi intervento: Convinzioni, emozioni e paure sono associate al concetto di limite, di confine, di frontiera, diventati sostantivi quasi equivalenti. Oggi a livello mondiale gli stati sovrani riconosciuti e delimitati da confini sono quasi 200: in più di cento casi sono stati creati da guerre. Solo una cinquantina sono nati da relazioni di buon vicinato. In circa la metà dei casi le frontiere sono su limiti naturali idrografici o orografici; le altre sono tutte artificiali.
La costruzione di mura artificiali inizia nel corso del Neolitico, con la prima sedentarietà e l’organizzazione di campi coltivati. La Grande Muraglia Cinese serviva a demarcare i campi dalla steppa, l’agricoltura dal nomadismo, gli Han dai non-Han, la civiltà (cinese) dalla barbarie (altrui), pur essendo solo parzialmente efficace come difesa militare. Se frontiere e muri non hanno impedito emissioni e inquinamenti globali, così non potranno impedire ingenti migrazioni di specie e di umani.
Prof. Arch. VITTORIO DAL PIAZ – Università di Padova. Socio fondatore e già presidente dell’Associazione Comitato Mura di Padova APS.
Titolo: EVOLUZIONE DELLA CITTÀ MURATA DI PADOVA.
Sintesi intervento: I primi interventi settecenteschi nel tessuto urbano e l’eredità di quelli delle amministrazioni ottocentesche francesi e austriache. Le proposte urbanistiche del Regno d’Italia, a partire dall’Annessione del 1866 fino alla Grande Guerra. Il Piano Regolatore del 1922, i successivi progetti urbanistici e l’attuazione dei Consorzi edilizi universitari. La ricostruzione postbellica e il P.R.G. di Luigi Piccinato.
CREDITI FORMATIVI:
- 3