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[TO86777] ACCESSIBILITÀ E UNIVERSAL DESIGN
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L’ACCESSIBILITÀ NELL’OTTICA DELL’UNIVERSAL DESIGN E LE INNOVAZIONI IN CAMPO NORMATIVO
- L’attenzione all’accessibilità all’interno di un processo progettuale non può essere considerata come una specializzazione separata. L’universal design è una chiave di lettura della società, un approccio culturale che adotta il progetto come strumento attraverso cui conseguire un bene comune e condiviso.
- L’Unione Europea da tempo ha ritenuto necessario inserire nella sua agenda il tema e le problematiche legate all’accessibilità, termine che in questo caso è utilizzato con un’accezione molto ampia e che include prodotti, servizi, infrastrutture e spazi per un accesso e un uso agevole da parte di persone con disabilità ma non solo; le normative dell’Unione Europea pongono quindi al centro della progettazione di prodotti materiali e intangibili tutti gli individui nella loro eterogeneità.
- Durante la mattinata si approfondiranno l’European Accessibility Act e le sue direttive di aggiornamento, la normativa tecnica italiana e i concetti di accessibilità e universal design all’interno della Convenzione ONU, anche traverso alcuni casi studio.
RELATORI: EUGENIA MONZEGLIO, architetto, già docente del Politecnico di Torino | CRISTIAN TARASCO, architetto, docente del Politecnico di Torino e membro focus group OAT La professione per i giovani e pari opportunità
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Codice Evento: TO86777
Categoria: PROFESSIONE
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- La strategia europea (2017) sull’accessibilità: ridurre la marginalizzazione che circonda il tema dell’accessibilità, superare la visione della disabilità come cifra identificativa dei problemi individuali e delle soluzioni dedicate; migliorare il benessere, il comfort e la qualità di uso
- Ricondurre la prassi progettuale corrente nell’alveo della Progettazione Universale (Universal Design) così come richiesto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, diventata legge italiana (L. 03/03/09 n. 18)
- Dalla attuale normativa tecnica per l’accessibilità (DM 236 del 1989 e DPR 503 del 1996, che sono confluiti, insieme all’art. 24 della L. 104 del 1992, nel Testo Unico dell’edilizia) alla proposta di legge 1013 del 03/10/2017 “Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche”
- Dal concetto di accessibilità nelle sue diverse declinazioni (visitabilità, adattabilità, accessibilità condizionata) alla fruibilità ampliata, anche attraverso il ricorso a soluzioni alternative e compensative e percorsi di coinvolgimento e partecipazione delle persone interessate e delle loro associazioni
- Casi studio